31.1.12




A quest’ora dovevo essere al Forum di Milano, per la festa dei 30 anni di Radio Deejay, e tra l’altro in “duplice veste”: come chi l’ha fatta (anche se solo per un anno, 2005-2006, vedi foto) e come chi l’ha sempre ascoltata (dal lontano 1988!). Ne ho sentite di “voci” passare dagli studi di via Massena in questi anni e molte di queste sono poi diventate GRANDI anche in altri ambiti (extra-radio, vedi FIORELLO e JOVANOTTI su tutti!).

Rientrando stasera a casa (con molta calma e lentezza, dato che la neve aveva cominciato ad attecchire con più mordente sulle strade) accendo la radio, un po’ di zapping e…PAF!!!

Un “tuffo al cuore”! In onda una voce “familiare”, controllo sull’rds...sì sì, è Radio Deejay e la voce è quella di MARCO BALDINI (in diretta con Platinette) e che per un attimo mi ha riportato indietro nel tempo, al periodo da sbarbato, quello adolescenziale!

Eh sì, magari non capirete il motivo di tutta questa ‘adrenalina’: solo chi ha ascoltato Radio Deejay dalla fine degli anni 80 ai primi anni 90, sa cosa ha significato "Braccobaldo"!

Una vera forza della natura e una ventata d’aria fresca nel mondo della radiofonia!

Ricordo che la mattina odiavo andare a scuola (come tanti, del resto…) , soprattutto in quelle già segnate da un’interrogazione programmata o da un compito in classe…però la radiosveglia puntata alle 7:00 esatte su Deejay, il più delle volte mi faceva dimenticare quel senso di angoscia, accentuato soprattutto dal mio “studiare poco”…

E per farlo mi bastava veramente un niente: la sigla di “Baldini’s Land”, la voce di Marco con la tipica cadenza toscana e qualche bischerata per trasformare la giornata più grigia in una splendida “a colori”! A volte mettevo una musicassetta da 120 minuti (un vero cimelio!!!) per registrarlo dalle 8 in poi, riascoltandolo con calma nel pomeriggio tra una pausa pubblicitaria e l’altra del Deejay Time o di Pop News (altri programmi ‘cult’ e per me intoccabili!)

Che ridere!!! (…e che piangere invece dopo i 4 a ripetizione che prendevo a scuola…).


Marco Baldini (foto estate 2006) è stata per me una delle prime figure radiofoniche a cui - in un certo senso- “ispirarsi”, anche se non il solo: potrei dirvi anche di Albertino, Linus, Marco Biondi, Amadeus… ognuno scimmiottato, “saccheggiato” e centrifugato in quei buffi primi tentativi davanti ad un microfono, alla ricerca della propria “identità” radiofonica!

Ora, questa lunga premessa ci porta al DUNQUE: premetto che sto continuando a scrivere nella veste di chi è, ed è stato, un fedele e critico (in senso buono…) ascoltatore e lungi da me se passassi per uno speaker frustrato o invidioso, non è il mio caso…

Alle 21:00 ho provato ad ascoltare la radio con il programma in diretta dal backstage del Forum, un po’ per sentirmi più vicino e partecipe ai festeggiamenti, e un po’ per azzerare le distanze…

Ci ho provato...ma…

tempo un paio di interventi e ho dovuto spegnere!

Mi chiedo: care “nuove leve” radiofoniche (non so come altro chiamarvi…), spero siate consapevoli che state parlando su Radio Deejay e che prima di voi –vedi sopra- sono passate tante voci che hanno lasciato un SEGNO e che –guarda caso- questa sera vengono celebrate al Forum.

Io non credo che tra trent’anni sentiremo parlare ancora di voi, soprattutto se continuerete a mantenere in onda questo atteggiamento, quello di chi si sente “figo solo perché parla alla Radio Diggeì”, quello che racconta della propria vita perché pensa di essere già un PERSONAGGIO e che quindi tutti vogliano conoscerla, quello che disquisisce spesso… del NULLA!

Questo è quello che mi è ARRIVATO, quello che mi avete trasmesso, facendomi passare così la voglia di proseguire la serata…

Sicuramente io NON SONO NESSUNO per dirvi queste cose ma almeno in onda NON bleffo! E come me –anche se non mi metto alla loro stregua, per carità...anzi chapeau!- hanno fatto negli anni GERRY SCOTTI, JOVANOTTI, FIORELLO, LINUS, ALBERTINO, MARCO BALDINI, AMADEUS, MARCO BIONDI… e tanti altri, che mettendosi a servizio “del mezzo” con passione e professionalità, sono arrivanti giustamente questa sera alla LORO celebrazione!

P.S. a proposito del mio “mito” Marco Baldini, uno scarabocchio di qualche anno fa nella seconda di copertina del suo libro “Il giocatore”, presentato ‘insieme’ in un reading estivo a Riccione...troppo buono...